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domenica 14 giugno 2015

INTERNET : I pericoli della rete


La diffusione di Internet e dei suoi servizi hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione tecnologica e socio-culturale.

La sempre più facile accessibilità alla rete e ai suoi contenuti liberi da parte di utenti minorenni, progressivamente sempre più giovani, pone il problema della loro tutela di fronte a pericoli e rischi che l'anonimato e la vastità dei contenuti della rete può offrire nei loro confronti.

Internet è alla portata di qualsiasi bambino: a scuola, a casa, dagli amici e in qualsiasi luogo con un telefonino può accedere a contenuti che spesso non sono adatti alla sua età. 

La stessa ricerca con Google porta a risultati  a volte dannosi per i più piccoli: la ricerca di immagini ne produce facilmente di pornografiche o violente. Un genitore o un educatore deve intervenire proteggendo la navigazione così come protegge il bambino dal freddo, dalle infezioni, dai rischi del traffico.



METODI DI PROTEZIONE

1 ) attivare Safesearch

2) utilizzare un filtro, un sistema di "controllo genitori" (parental control).

Si tratta di software, generalmente a pagamento, da installare sul proprio PC e da configurare opportunamente per consentire l'accesso o per proibirlo a determinate categorie di siti.

La maggior parte dei programmi disponibili effettuano una valutazione "al volo" dei contenuti delle pagine visitate, classificandole, in base alle parole trovate, come scommesse, giochi, notizie, pornografia, violenza, razzismo, ecc. 

Alcuni sistemi operativi, come MacOS, Windows Vista e alcune distribuzioni Linux integrano un filtro famiglia

Il filtro famiglia ha generalmente un approccio di blocco di ciò che è considerato non opportuno.

Esiste un'alternativa che consiste nell'accettare solo ciò che è positivo. Il filtro quindi non lascia passare nulla che non sia in un elenco di siti approvati dal genitore. È il concetto di "biblioteca di casa" o walled garden (giardino recintato).

I servizi di navigazione differenziata permettendo la distinzione tra adulto e minore all'atto della connessione ad Internet, consentono al minore di navigare in sicurezza poiché viene attivata una serie di filtri dinamici.

Tra i tanti filtri segnalo per esempio QUSTODIO oppure si può scegliere uno di questi o di questi

3) Utilizzare i filtri spesso offerti dal fornitore di accesso a Internet (ISP), direttamente o tramite un partner commerciale

4) Utilizzare OPEN DNS, gratuito, ma la configurazione richiede competenze informatiche non banali.



E' necessario ricordare che tali metodiche non garantiscono una protezione assoluta e possono a volte essere parzialmente aggirati. 

Nessuno però dovrebbe rinunciare a far mettere la cintura di sicurezza in auto solo perché il bambino può toglierla da solo. 

La disponibilità di Internet anche su dispositivi mobili, rende più complicata la protezione.


Nessuno può proteggere un bambino meglio dei genitori ed è saggio che ogni genitore segua questi consigli:


AEREI by MioLink.com posizionare il computer in un ambiente facilmente controllabile (non nella camera del bambino);


AEREI by MioLink.com insegnare al bambino ad adoperare i servizi utili di Internet (evitare che usi Internet solo per giocare).


AEREI by MioLink.com insegnare al bambino a non utilizzare il suo vero nome sul web e a non dare mai informazioni su di se o sulla propria famiglia. Quindi non fornire il proprio numero di telefono, indirizzo o nome della scuola frequentata (spiegandogli con parole semplici i pericoli).


AEREI by MioLink.com insegnare al figlio che non deve acquistare o ricevere gratis nulla, se l'offerta proviene da un collegamento Internet.


AEREI by MioLink.com spiegare al figlio che lo scambio su Internet di file o programmi può essere assai pericoloso (nulla garantisce che il file ricevuto sia quello che aspettavamo).

AEREI by MioLink.com installare e mantenere aggiornato sul computer Antivirus,  Antispywaree e Firewal.


AEREI by MioLink.com installare e mantenere aggiornato un filtro di protezione minori.




E' pertanto indispensabile una comunicazione aperta con i figli concordando regole chiare e mettendoli in guardia dai rischi presenti.


Per approfondire : qui